Scabrezza 2022: un tributo lirico di Antinori al Pinot Grigio

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L’enologo

Esplorare il mondo del vino è la mia passione e professione. Tra vigneti incantevoli e cantine nascoste, trovo storie affascinanti e vini esclusivi che aspettano solo di essere scoperti. Non sono solo un appassionato di enologia, ma un narratore delle storie nascoste dietro ogni etichetta. Ogni giorno è un'avventura: selezionare un vino unico, scoprirne i segreti e condividerli è ciò che mi anima. La mia missione? Portarvi con me in questo viaggio sensoriale, un sorso alla volta, svelando i tesori nascosti del mondo vinicolo.

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Esplorare il mondo del vino è la mia passione e professione. Tra vigneti incantevoli e cantine nascoste, trovo storie affascinanti e vini esclusivi che aspettano solo di essere scoperti. Non sono solo un appassionato di enologia, ma un narratore delle storie nascoste dietro ogni etichetta. Ogni giorno è un'avventura: selezionare un vino unico, scoprirne i segreti e condividerli è ciò che mi anima. La mia missione? Portarvi con me in questo viaggio sensoriale, un sorso alla volta, svelando i tesori nascosti del mondo vinicolo.

Scabrezza 2022

Scabrezza 2022: un tributo lirico di Antinori al Pinot Grigio

Scabrezza, il gioiello enologico di Antinori, si presenta come un omaggio poetico alla Toscana e al suo figlio più illustre, Dante Alighieri. Questo Pinot Grigio, coltivato esclusivamente nella tenuta Monteloro, vicino Firenze, incarna la fusione tra arte, letteratura e vino, offrendo un’esperienza sensoriale unica.

La Tenuta Monteloro, situata ai piedi dell’Appennino, si estende per 600 ettari, di cui 94 dedicati alla vite. Questo territorio, noto per il suo clima fresco e i suoli minerali ricchi, è ideale per la coltivazione di varietà aromatiche come il Riesling e il Pinot Bianco. In passato, questi luoghi furono teatro delle estati di famiglie aristocratiche fiorentine, tra cui quella di Beatrice Portinari e Dante Alighieri, i quali hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia e nella cultura del luogo​​.

Scabrezza si distingue per la sua delicata colorazione rame, ottenuta grazie a una breve macerazione delle bucce, tipica del Pinot Grigio. La vendemmia del 2022 è stata caratterizzata da un inizio stagione freddo, seguito da una primavera con temperature sopra la media e moderate piogge, condizioni ideali per una fioritura e una fruttificazione ottimali. Le uve, raccolte all’inizio del mattino, sono state sottoposte a una breve macerazione, seguita da una pressatura delicata e una fermentazione a temperatura controllata​​.

Al palato, Scabrezza 2022 rivela un profilo aromatico intenso e equilibrato, con note di agrumi, pera e erbe aromatiche, culminando in un finale piacevolmente persistente​​. Il suo legame con Dante si riflette non solo nel terroir, ma anche nell’etichetta, che reca uno dei versi che il Sommo Poeta dedicò a Beatrice nella Divina Commedia, rendendolo un tributo alla loro storia d’amore immortale​​​​.

Scabrezza è quindi più di un vino: è una celebrazione della storia, della cultura e della poesia, incarnate in un calice di Pinot Grigio. Con ogni sorso, si può percepire l’essenza della Toscana, terra ricca di bellezza, storia e misticismo.

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