Scabrezza, il gioiello enologico di Antinori, si presenta come un omaggio poetico alla Toscana e al suo figlio più illustre, Dante Alighieri. Questo Pinot Grigio, coltivato esclusivamente nella tenuta Monteloro, vicino Firenze, incarna la fusione tra arte, letteratura e vino, offrendo un’esperienza sensoriale unica.
La Tenuta Monteloro, situata ai piedi dell’Appennino, si estende per 600 ettari, di cui 94 dedicati alla vite. Questo territorio, noto per il suo clima fresco e i suoli minerali ricchi, è ideale per la coltivazione di varietà aromatiche come il Riesling e il Pinot Bianco. In passato, questi luoghi furono teatro delle estati di famiglie aristocratiche fiorentine, tra cui quella di Beatrice Portinari e Dante Alighieri, i quali hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia e nella cultura del luogo.
Scabrezza si distingue per la sua delicata colorazione rame, ottenuta grazie a una breve macerazione delle bucce, tipica del Pinot Grigio. La vendemmia del 2022 è stata caratterizzata da un inizio stagione freddo, seguito da una primavera con temperature sopra la media e moderate piogge, condizioni ideali per una fioritura e una fruttificazione ottimali. Le uve, raccolte all’inizio del mattino, sono state sottoposte a una breve macerazione, seguita da una pressatura delicata e una fermentazione a temperatura controllata.
Al palato, Scabrezza 2022 rivela un profilo aromatico intenso e equilibrato, con note di agrumi, pera e erbe aromatiche, culminando in un finale piacevolmente persistente. Il suo legame con Dante si riflette non solo nel terroir, ma anche nell’etichetta, che reca uno dei versi che il Sommo Poeta dedicò a Beatrice nella Divina Commedia, rendendolo un tributo alla loro storia d’amore immortale.
Scabrezza è quindi più di un vino: è una celebrazione della storia, della cultura e della poesia, incarnate in un calice di Pinot Grigio. Con ogni sorso, si può percepire l’essenza della Toscana, terra ricca di bellezza, storia e misticismo.